Henzen re Federici Costruzioni

Colle del sole

Arch. Riccardo Armezzani

Edificio residenziale

Expertise: structures
Completion: 2014
Size: 65.000 mc
Floors: 8
Foundations: Shallow
Archive ID: 0906

Descrizione

Il fabbricato è situato a Roma a ridosso del Parco di Via di Generosa poco distante dall'ospedale israelitico, in zona sismica 3.
La forma in pianta alquanto irregolare ha reso necessaria la suddivisione in due corpi di fabbrica separati da un giunto sismico
Il piano interrato ospita box auto e cantine e si sviluppa su una superficie assai piu’ ampia rispetto a quella dei piani fuori terra.

L’ossatura portante è del tipo intelaiato in C.A. con travi e pilastri gettati in opera, solai di spessore pari a 27 cm e luce massima pari a circa 6.00 m di cui il primo parzialmente prefabbicato mediante “dalles” in c.a. e successivo getto in opera di completamento, ed i successivi tradizionali in laterocemento .
Per quanto riguarda il primo impalcato l’orditura primaria è costituita da travi di bordo di sezione pari a 30 cm di base ed altezza compresa tra 55 e 80 cm di altezza ed alcune travi a spessore all’interno.
L’orditura primaria del primo solaio è costituita da travi di bordo di sezione pari a 30 cm di base ed altezza compresa tra 55 e 80 e travi a spessore. Ai piani successivi le travi di bordo hanno sezione pari a 30 cm per 55 cm .
I pilastri del corpo di fabbrica principale hanno dimensione pari a cm 40 per cm 70 al primo ordine e cm 30 per cm 70 agli ordini successivi e sono differentemente orientati
Gli elementi di comunicazione verticale sono costituiti da 4 corpi scala in c.a. gettate in opera ed altrettanti nuclei ascensore.
Sonp presenti ulteriori setti in cemento armato dello spessore di cm 30 dislocati lungo il perimetro esterno del fabbricato.
Setti e pilastri sono realizzati con calcestruzzo di classe superiore rispetto a quello prescritto per lgi impalcati e le fondazioni.
Le scale sono realizzate con solette rampanti ancorate a sbalzo nelle pareti er al contempo appoggiate su travi e mensole sostenute dalle pareti dei nuclei ascensore.

La soluzione fondale adottata è del tipo superficiale e prevede l’utilizzo di travi a T rovesce di altezza variabile tra cm 150 e cm 80, mentre i setti sono fondati su platee anch’esse di altezza pari a cm 150.

Sono state effettuate diverse modellazioni per valutare come ottimizzare la distribuzione delle rigidezze dal momento che nella configurazione originale la forma allungata irregolare insieme alla concentrazione di setti nelle sone centrali per la presenza dei corpi scala e ascensore fa classificare i fabbricati come strutture deformabili torsionalmente.
Pertanto di è deciso di “svuotare” i setti dei vani ascensore lasciando solamente le due pareti laterali necessarie per la realizzazione dell’impianto e per sostenere le rampe di scale e sono stati disposti setti in cemento armato lungo la periferia esterna del corpo di fabbrica, calibrati in maniera tale da garantire la compartecipazione dei telai alle azioni orizzontali in maniera tale da poter classificare le strutture come strutture miste telaio-pareti equivalenti a telai in maniera da poter usufruire di un congruo fattore di struttura.
Questo anche in considerazione del fatto che essendo le strutture non regolari in pianta e non regolari in altezza come quelle oggetto del presente progetto hanno importanti penalizzazioni del fattore di struttura

I modi di vibrare confermano la scelta della tipologia strutturale adottata (strutture miste pareti-telai e quivalenti a telai non regolari in pianta e non regolari in altezza) e risultano ben disaccoppiati.

Inizialmente sono state effettuate per entrambi i corpi di fabbrica delle modellazioni con incastro alla base senza modellare le fondazioni e le interazioni con il terreno.
Successivamente una volta armati e verificati tutti gli elementi costruttivi sono state inserite le fondazioni e modellato opportunamente il terreno e sono state riverificati tutti gli elementi.
Da una parte l’inserimento delle fondazioni nel modello aumenta il periodo fondamentale e ciò in alcuni casi può comportare la diminuzione dell’accelerazione sismica, dall’altra la diminuzione di rigidezza alla base aumenta i momenti flettenti di travi e pilastri in particolare agli ordini inferiore. La doppia modellazione ha consentito pertanto di considerare cautelativamente l’inviluppo delle sollecitazioni e dei cedimenti nella situazione con incastro alla base e con la inclusione dell’insieme terreno fondazione

Materials

Concrete

Sectors

Residential

Typologies

New Build

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